I HEART HIROSHIMA Spillin’ Dreams CD

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Description

Italian CD pressing of EPs by Coypu.
Cd-Digipack with poster. Limited Edition.
This album is the collection of “Dreamin’ Heavy” and “Spillin’ the Light”.
Limited edition.

Cover art by Guido Bisagni 108
http://WWW.108NERO.COM

“Spillin’ Dreams” è la diciassettesima produzione di Coypu Records.
In formato Digipack in edizione limitata, racchiude due Ep della formazione australiana:
“Dreamin’ Heavy” del 2017 e “Spillin’ the Light” del 2016 usciti per Valve Records.

L’artwork è stato curato dall’artista Guido Bisagni in arte “108”.
I testi della canzoni sono stati stampati in un poster all’interno del cd che in una facciata ha le lyrics e nell’altra un disegno dell’artista.

Guido Bisagni, meglio conosciuto con lo pseudonimo 108 (Alessandria, 1978), è un writer italiano.

Vissuto per alcuni anni a Milano, ha visitato diversi per paesi europei, dove ha lasciato opere effimere di street art[1]. Ispirato ad artisti come Olivier Stak, ha sperimentato il passaggio dal writing tradizionale alla pittura di grandi e misteriose figure che invadono gli spazi pubblici, divenendo uno tra i più influenti artisti del writing astratto in Italia.
A differenza dei writers tradizionali che usano lettering per esprimere il proprio soprannome, Bisagni utilizza la tecnica del numering, numeri al posto delle lettere. I suoi primi lavori sono enigmatiche forme gialle, ottenute ritagliando pellicole viniliche [2], che appaiono per le strade del mondo a partire dal 1999grazie allo scambio postale tra diversi artisti di strada, come DAVE di New York che appiccica per le strade della capitale diversi stickers provenienti da ogni parte del mondo [3].
Il suo lavoro sempre quasi completamente astratto, surreale e minimale trova ispirazione nei graffiti dell’Europa neolitica nelle avanguardie del novecento [1] e in artisti contemporanei quali Stak e Richard Long [4] si discosta da quello degli altri artisti di strada, ma al contempo contaminandosi perde contemporaneità, divenendo a tutti gli effetti un pittore e un muralista. Negli ultimi anni celandosi nel suo immaginario composto di fantasie che vengono giustificate dall’inconscio individuale, sembra mancare sempre più l’impegno nella realizzazione figurativa, e si avvale di compromessi tra avanguardia ed espressionismo neo-pop, accentuando l’interesse per la figurazione primitiva, alla cultura numerologica e tribale cerca di colmare il vuoto tecnico nel figurativo.[5]108 continua a sperimentare utilizzando non solo la pittura ma anche la creazione di sculture, suoni e installazioni, mai propriamente definite o evolute in qualcosa di sensato. Inoltre si dedica alla “musica” realizzando alcuni progetti solisti e partecipando come membro fisso al gruppo noise Corpoparassita, dove l’aspetto astratto e la negatività hanno più risalto accompagnate d’atmosfere di fastidioso rumore.